Un’esperienza che ha segnato profondamente i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado “Fra Salimbene”. Un incontro intenso, ricco di emozioni e spunti di riflessione, quello con Liliana Manfredi, una donna che da bambina ha vissuto sulla propria pelle l’orrore della guerra.
Liliana aveva solo 9 anni quando è avvenuto l’eccidio della Bettola, una strage nazista avvenuta il 24 giugno 1944 in cui furono uccisi 32 civili. La sua testimonianza è stata quindi fondamentale per capire cosa ha significato vivere durante la seconda guerra mondiale e cosa ha comportato la dittatura fascista.
I ragazzi hanno letto il suo libro, “Il nazista e la bambina”, e hanno potuto rivolgerle molte domande, preparando l’incontro con la Manfredi con una serie di interventi e produzioni digitali.
L’incontro è stato molto toccante e partecipato, gli studenti hanno mostrato grande interesse e curiosità verso la storia di Liliana, una storia che fa capire loro cosa ha significato vivere durante la seconda guerra mondiale e cosa ha comportato la dittatura fascista.
La scuola ha il compito di educare i ragazzi alla cittadinanza responsabile e consapevole, coltivando la memoria di ciò che è stato. La testimonianza di Liliana Manfredi è un esempio di come la memoria possa essere uno strumento potente per educare i giovani ai valori della democrazia, della libertà e della pace.
L’importanza delle testimonianze
Le testimonianze come quella di Liliana Manfredi sono fondamentali per mantenere viva la memoria degli eventi storici e per educare le nuove generazioni ai valori della democrazia e della pace.
Le testimonianze dirette, come quelle dei sopravvissuti alla Shoah o alle stragi naziste, hanno un valore inestimabile perché ci permettono di conoscere la storia attraverso gli occhi di chi l’ha vissuta in prima persona.
Queste testimonianze ci aiutano a capire cosa ha significato vivere durante periodi bui della storia, quali sono state le conseguenze della guerra e della violenza, e quali sono i valori che dobbiamo difendere per costruire un futuro di pace e democrazia.
Parlare a scuola
Parlare di questi temi a scuola è fondamentale per educare i ragazzi alla cittadinanza responsabile e consapevole. La scuola deve essere un luogo in cui i ragazzi possono conoscere la storia, riflettere sugli eventi passati e confrontarsi con le testimonianze di chi ha vissuto sulla propria pelle l’orrore della guerra e della violenza.
Solo attraverso la conoscenza e la riflessione possiamo costruire un futuro in cui i valori della democrazia, della libertà e della pace siano al centro della nostra società.
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